Meme?

"A pervasive thought or thought pattern that replicates itself via cultural means; a parasitic code, a virus of the mind especially contagious to children and the impressionable"
- da urbandictionary.com

giovedì 6 maggio 2010

Le Regole di Internet

Sono stato via per un po', e per questo chiedo venia. Ma per farmi perdonare oggi vi sparo una bomba, una meme epica che riunisce in sè, spiega e regola tutto ciò che esiste, è esistito o esisterà nell'universo di internet, e in particolar modo dei soliti nerd che non hanno un c***o da fare ecc ecc.: le Regole di Internet.
Sono regole o anche semplicemente informazioni che sono vere e inconfutabili, e a cui voi senza saperlo siete sottoposti e, probabilmente avete anche infranto. Ma non vi preoccupate, il mancato rispetto di queste regole nella vita reale non comporta alcuna sanzione! Se, d'altro canto, mancherete di osservare uno di questi dettami nel suo regno d'origine, /b/, non aspettatevi punizione minore dell'umiliazione più bruciante che abbiate mai sperimentato in un sito che partorisce creazioni come questa.
In parole povere, probabilmente vi rivolgeranno un *facepalm*
o al massimo uno scocciato "Damn these newfags".
In ogni modo, eccovi le regole di internet, in anteprima per voi.



Come? Come dite? Alcune non sono chiare? Ma che carini, tutti confusi sulle vostre seggioline davanti al pc... Per vostra fortuna c'è zio Marzio a tirarvi fuori dall'abisso del Dubbio e a trascinarvi sulla spiaggia dell' Illuminazione.

#1 e 2: Fin qua ci siamo.
#3: Anonymous, spesso abbreviato in Anon, è il nickname che viene assegnato di default a chi posta qualcosa su 4chan, imagechan e molti altri siti idioti. E' ciò che ci dà forza, la sicurezza dell'impunità, ci permette di non essere nessuno, e grazie a ciò di essere i veri noi stessi, scevri di maschere sociali. Ma non è solo il nome di ognuno di noi, ma anche il nostro insieme, un unico organismo maligno e idiota che si muove spontaneamente in perfetto accordo con se stesso. Come dice la Bibbia, "Il mio nome è Legione, perchè noi siamo in molti" (Marco 5,9). Beh, il mio nome è Anonymous.
#4: Toh, l'avevano pensato anche loro. Questo comunque conferma la mia tesi. O la nostra. Insomma quello scritto sopra.
#5, 6 e 7: Un po' di autocompiacimento, suvvia, se non se li fanno loro i complimenti...
#8 e 9: In effetti non ci sono regole che dicano cosa non fare al fine di non essere bannati, quindi teoricamente si potrebbe scrivere qualsiasi cosa. Non ci sono però nemmeno regole che impediscano ai moderatori di bannarti senza avviso né motivo. Ogni giorno è una roulette russa. Sentite l'adrenalina?
#10: L'egemonia di 4chan sulla mente dei suoi devoti è obbligatoria e costante.
#11: Non vale la pena pensare.
#12 e 13: Se ciò che dici non viene ignorato, può comunque essere piegato al volere di un troll o semplicemente e attualmente modificato.
#14: Pacifico.
#15: Ripeto: non sforzatevi, né qui né altrove. L'esito sarà sempre la caduta, prima o poi.
#16: Ma se la caduta è così potente, potresti anche attraversare tutta la Terra lungo il suo diametro e ritrovarti a volare agli antipodi. Ma non ci sperare.
#17, 18 e 19: Niente di speciale.
#20: La conclusione inevitabile a cui arriva chiunque abbia a che fare anche per un periodo di tempo ristrettissimo con gente del genere di Anonymous. O questo o la denuncia.
#21, 22 e 23, 24: Con tutte le persone connesse a internet nello stesso momento, ormai 20 secondi dopo la nascita di un'idea (sto parlando di /b/, ma in un certo senso potrei anche espanderla a tutta la rete) essa è già stata vista, capita, assimilata e resa obsoleta. Un modo per prolungare la vita di questi cadaveri di idee è il copia e incolla, fatto in buona fede per spargere la voce, in cattiva fede per sembrare un genio con le idee degli altri ma comunque venendo sgamato da chi salta da sito a sito tutto il santo giorno. That's not cool.
#25: Come nel gioco del telefono senza fili.
#26: Combinazione delle regole #13 e #25
#27, 28 e 29: Effetti collaterali ineluttabili dello stato di Anon. Hai voluto la bicicletta?
#30: E' vero. Almeno per quanto riguarda /b/ (che per Anon è internet)
#31: E anche nel caso ci fossero ragazze, il prezzo da pagare per la loro permanenza sarebbe alto. Troppo alto per qualsiasi ragazza, ma, ehi, no può forse un /b/ro sognare?
#32: Ricompare la diffidenza già manifestata nelle regole #27, 28 e 29.
#33: Tanto per ricordare che personcine carine che siamo.
#34: Vero, niente da aggiungere.
#35: A volte ciò viene fatto da Anon stesso, dimostrando una non indifferente capacità iconografica.
#36: Il mondo, e l'uomo, fa schifo, e internet ci permette di venire a conoscenza delle loro devoluzioni in tempo reale e nella loro totalità. Ma chissene (cfr. #20).
#37: Il primo punto fisso del sistema Anoncentrico dell' Internet: la calcolatrice.
#38: E' in stretta relazione con #8 e 9.
#39 e 40: Abbastanza chiaro, comunque prendono in giro tutti coloro che pensano sia più accattivante scrivere TUTTO MAIUSCOLO, magari per attirare l'attenzione. Molti /b/ros hanno sviluppato dei sensi così sinestetici da aver male alle orecchie allorquando qualcuno usi il capslock per più di 5 parole di seguito.
#41: Si parla di meme, noi ne riparleremo più in là.
#42 e 43: Fatevi un giro su imagechan e non ci sarà bisogno di spiegazioni.
#44: Nonostante il sito abbia controverse origini giapponofili, in pieno stile /b/ esso ha virato verso un odio solo raramente giustificato per tutto ciò che è giapponese.
#45, 46 e 47: Sono tutte meme, che verranno eviscerate nei miei prossimi post.
Perciò stay connected, new awesome stuff coming soon!

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