Meme?

"A pervasive thought or thought pattern that replicates itself via cultural means; a parasitic code, a virus of the mind especially contagious to children and the impressionable"
- da urbandictionary.com

mercoledì 3 marzo 2010

Dichiarazione Programmatica

Il sottoscritto, mediante l'uso dei meravigliosi strumenti a lui concessi dal world wide web, si propone di diffondere nella popolazione la conoscenza di un fenomeno conosciuto a pochi e da una parte di questi pochi non compreso. Sto parlando dei Meme. Wikipedia li definisce così, ma il tipo specifico di meme di cui voglio parlare è quello intrinseco dell'internet; voglio far conoscere a quante più persone possibili tormentoni informatici di cui non erano a conoscenza, spiegare da dove sono nati e come si sono evoluti, come insomma si sta sviluppando il "memoma" virtuale della rete.
La particolarità di questi meme è che fin dalla loro nascita o attraverso mutazioni successive hanno perso il collegamento con il mondo reale, e sono diventate divertenti solo perché ripetute o perché, addirittura, molti altri le trovavano divertenti. Ci sarebbero molte parole da spendere su come ci sia un parallelismo tra la tendenza all'omologazione, la astrazione dal mondo e la perdita di una coscienza propria, ma francamente non è questo il luogo. Per usare una meme, "I did it for the lulz", l'ho fatto per ridere, ma soprattutto per far ridere. Quindi pochi patemi etico-morali e andiamo a incominciare.

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